Si può parlare serenamente di capolavoro se si discute dell' Alessandria neo promossa in cadetteria. I piemontesi hanno completato le griglie di partenza della prossima B vincendo ai rigori lo spareggio contro il Padova e se si va ad analizzare dirigenza e rosa dei "grigi" ci si trova di fronte un bel pezzo di storia amaranto, recente e più datato ma mai dimenticato in riva allo stretto.

Il rigore segnato da Matteo Rubin, entrato a pochi istanti dallo scadere del match e non noto come rigorista, tornato già alla base dopo il prestito in Piemonte condito da 18 presenze condite dalla solita autorevolezza, è solo la pietra miliare della piccola colonia amaranto che ha riscritto la storia dell' Alessandria; infatti tra le fila degli orsi figurano anche Francesco Cosenza, il difensore di Stignano e figlio del Sant'Agata che in amaranto ha segnato 3 goal in 56 presenze tra il 2008/2009 e 2010/2012 e Simone Corazza che non ha ripetuto i numeri della sua stagione in amaranto targata Toscano e conclusa con la trionfale promozione in B ma ha dato il suo contributo per la causa alessandrina.

Artefice della promozione con le scelte di mercato ed in panchina è sicuramente Fabio Artico; l'indimenticato ex bomber amaranto del '99, protagonista della storica promozione in A della Reggina,  ha costruito una squadra che non solo ha ben figurato e si è posizionata seconda in classifica in un girone difficile come il girone A della LegaPro ma ha anche vinto il mini torneo dei playoff con in panchina una scommessa come Moreno Longo, allenatore ex Toro che con i granata ha conquistato la salvezza subentrando due stagioni fa all'esonerato Mazzarri.

Sezione: Serie B / Data: Dom 20 giugno 2021 alle 07:20
Autore: Luigi Martino
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