Mancano solamente tre giornate al termine del Girone A di Promozione e con la DB Rossoblù che occupa attualmente il secondo posto. Una crescita graduale quella della squadra rossoblù, soprattutto dopo l'avvento in panchina di mister Spinelli. Un percorso, questo che però mette a contrasto due sentimenti opposti: c'è più rammarico per i punti persi o più soddisfazione per la rimonta effettuata? Della stagione della sua squadra ne ha parla il capitano Pierfrancesco D'Acri, luzzese doc e da due stagioni con questa maglia: "Abbiamo sicuramente tanto rammarico perché conosciamo il nostro potenziale e sappiamo di non essere riusciti ad esprimerlo al 100% durante tutto il corso della stagione, partendo male e perdendo qualche punto qua e là che alla fine poteva rivelarsi utile per acciuffare questo primo posto". Un secondo posto comunque blindato dopo aver vinto lo sconto diretto contro il Sersale e distanziando l'Altomonte. Ora però bisogna solo sperare che si facciano i playoff: "La gara con il Sersale - continua il classe 2001 - sapevamo che era molto importante e di affrontare una grande squadra con giocatori di elevato spessore. Dopo che il campionato è stato fermo tre settimane la ripresa non è mai facile soprattutto da un punto di vista mentale. Abbiamo distanziato le dirette concorrenti però ci sono ancora tre partite, quindi nove punti utili a disposizione e dovremo affrontarle nel migliore dei modi per consolidarlo al 100% questo secondo posto". Un primato dunque che era alla portata della squadra e con gli attuali otto punti di distacco che, nello scontro diretto vinto dalla DBR contro la Rossanese per 4-1, non si sono visti: "Merito alla Rossanese che ha disputato una grande stagione, noi purtroppo abbiamo perso tanti punti nel girone d’andata e nel momento in cui la Rossanese ha avuto una leggera fase calante non siamo riusciti ad approfittarne per accorciare questo divario". Nonostante le difficoltà, l'organico non ha mai smesso di crederci, come afferma lo stesso D'Acri: "Ci abbiamo sempre creduto, non abbiamo mai mollato o pensato di non potercela fare, anche perché abbiamo una mentalità vincente e tiriamo tutti verso un’unica direzione. Anche adesso che la matematica non ci condanna. Sappiamo che ormai è fatta per la capolista ma questo non va ad intaccare quello che è il nostro obiettivo".

Come dichiarato da lui stesso, un progetto che prosegue e va avanti: "Credo che una società così abbia poco a che fare con queste categorie. Hanno avviato il progetto quest’anno e fin da subito hanno avuto le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere. Non sarà di certo una stagione andata male a cambiare le carte in tavola, poi per noi calciatori avere una società così solida dietro ti permette di poter dare il 100% la domenica". Il ventitreenne è sbocciato calcisticamente subito, vincendo un campionato di Promozione a soli 17 anni con la Morrone e testando poi l'Eccellenza: "Quello con la Morrone è stato il mio primo campionato ed unico vinto fin ad ora, è stata una stagione che rimarrà per sempre nel mio cuore anche per come è stata raggiunta. Ecco, quel campionato è proprio l’esempio di mentalità vincente, quando eravamo a -10 non abbiamo mai smesso di credere di poter raggiungere la prima posizione. Allenarsi poi con giocatori che hanno questa mentalità ti permette di svilupparla a tua volta".

Sezione: Primo piano / Data: Gio 11 aprile 2024 alle 14:19 / Fonte: a cura di Vincenzo Primerano
Autore: Rocco Calandruccio
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