Nella puntata di Novantesimo e Dintorni,andata in onda come ogni lunedì sera su GS CHANNEL(canale 83), ospite in collegamento Vincenzo Attrice, una delle colonne portanti di quella Reggina targata Nevio Scala e non solo. Cinque anni in  riva allo Stretto(1986-1991), segnati dalla promozione in Serie B nel 1987 e da quella sfiorata in Serie A nella stagione successiva nello spareggio di Pescara ad opera della Cremonese, che si impose ai calci di rigore. Attrice, ricorda con affetto la sua esperienza in amaranto e analizza l’attuale delicato momento della Reggio Calabria calcistica.

Vincenzo Attrice: “Reggio sempre nel mio cuore, sono stati cinque anni meravigliosi, eravamo tutt’uno con la tifoseria e l’intera città. L’unione del gruppo ci portò a raggiungere traguardi straordinari. Alla mia prima stagione a Reggio c’era Bigon in panchina, l’anno successivo con Scala conquistammo la Serie B e poi sfiorato la A. Avevamo quella consapevolezza di essere forti, giocavamo senza paura contro chiunque. Ricordo quando dall’ Hotel di Gallico dove facevamo il ritiro pre partita, andavamo allo stadio con le nostre autovetture e  poco prima di arrivare c’erano tantissimi tifosi ad accoglierci all’esterno, impiegandoci tanto tempo  per entrare negli spogliatoi . Questo ti fa capire l’entusiasmo che si respirava e la carica che la gente ci trasmetteva, con lo stadio sempre pieno. Non scendo a Reggio da cinque anni, venivo spesso a trovare Beppe Bagnato, spero di tornarci il prima possibile per riabbracciare tanti amici. Il momento attuale? Dispiace vedere Reggio in Serie D, è una categoria che non si addice alla città e tanto meno alla tifoseria. La situazione è molto simile a quella della Sambenedettese, squadra della città in cui vivo e dove ho giocato , purtroppo in questi campionati hai solo da perdere e per venirne fuori bisogna essere forti . Per noi sarà sempre Reggina, inoltre sono certo che Reggio tornerà dove merita di stare facendo gioire la propria gente”.

Sezione: Primo piano / Data: Gio 11 aprile 2024 alle 15:50
Autore: Rocco Calandruccio
vedi letture
Print