Serie D, Eccellenza, Promozione e i tanti giovani che arricchiscono il bacino dilettantistico calabrese: è di questo che si è parlato con mister Giuseppe Saladino, figura emblematica del mondo calcistico dilettantistico calabrese e sinonimo di saggezza calcistica, costanza, professionalità e dedizione. Tanti i punti toccati col tecnico, a cominciare dalla situazione in Serie D e partendo innanzitutto dalla Vibonese:

"La sto seguendo e fa un buon calcio. Sono d'accordo con quanto detto da Buscè in conferenza stampa, poiché lui vuole farci capire che, soprattutto in questa fase finale, è meglio essere brutti ma portare a casa dei punti che piuttosto essere belli ma fare solo pareggio come contro la Sancataldese. I rossoblù stanno lottano per arrivare almeno secondi e potrebbero farcela, anche perché affronteranno il Siracusa in casa e poi, proprio il Siracusa, dovrà giocare contro il Trapani quindi potenzialmente potrebbe prendergli 6 punti".

Sulla questione salvezza: "Il San Luca ci ha abituato a fare grosse prestazioni in casa, come contro il Siracusa quando ha vinto meritatamente. E' vero che nel prossimo turno incontrerà il Trapani, ma le motivazioni di chi deve salvarsi molto spesso danno sempre un qualcosa in più. la speranza è quella che almeno una tra Locri e San Luca si salvi direttamente e l'altra, invece, che superi il playout ma ancora mancano sei partite". Insomma, una situazione ingarbugliata anche per quel che riguarda le retrocessioni che, come sappiamo, sono legate a doppio filo con quelle dell'Eccellenza. E allora ecco che lo stesso Saladino un'ipotetica soluzione ce l'avrebbe: "Io potrei anche prevedere un'Eccellenza a 18 squadre, così da premiare la vincente degli spareggi del campionato di Promozione e retrocedere solo tre squadre dall'Eccellenza. proprio perché ancora non si sa quante squadre retrocederanno, perché non portare il campionato a 18?".

Sarà una stagione diversa quella di settembre ma, soprattutto, molto probabilmente riabbraccerà mister Saladino, uomo di campo ormai da troppo tempo lontano dalla sua panchina: "Il campo mi manca ma, più che la partita, mi manca il lavoro settimanale, restare con la squadra, il non dormire la notte per studiare l'avversario. Offerte a dicembre ne ho avute e ringrazio dell'interesse, perché è sempre motivo di stima, ma stare fermo è stata una scelta mia perché preferisco partire a giugno con una programmazione definita. Nel frattempo sto vedendo tante partite e tanti Under poiché visiono Allievi, Juniores, U17 e tanto altro".

Un'analisi poi sui tre campionati: "La Vigor Lamezia è una squadra molto importante. Del Cittanova mi aspettavo qualcosa in più, ma ha pagato quei numerosi pareggi dell'andata". Sulla Promozione: "Il Sersale ha le carte in regola per arrivare secondo Ci ho lavorato molti anni e posso dire che è una società seria e che non si fascia la testa per una sconfitta. E poi ci sono persone che capiscono di calcio e che sanno valorizzare i giovani. Quanto all'Ardore già lo scorso anno avevo visto qualcosa di importante, mentre il Capo Vaticano non mi stupisce poiché il direttore Verduci ha saputo lavorare puntellando dove doveva farlo. Un plauso però devo farlo anche all'Atletico Maida, mentre potevano fare di più Saint Michel e San Nicola da Crissa".

Sezione: Primo piano / Data: Mer 27 marzo 2024 alle 09:49 / Fonte: A cura di Vincenzo Primerano
Autore: Rocco Calandruccio
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